
La paziente, ancora dolorante, si risveglia dall’anestesia. È sdraiata immobile nel letto ed è fasciata come una mummia dal busto in su. Non si capisce come diavolo faccia a parlare, tuttavia ce la fa a biascicare: “Dottore, la prego: mi dica che è andato tutto bene!”
“Giudicherà lei stessa, appena sarà possibile.”
“Me l’ha fatto il nasino alla francese, vero?”
“Oui madame, proprio come abbiamo pattuito.”
“E mi ha fatto gli zigomi alti, quelli da dea greca?”
“Sicuro, signora!”.
“Quindi… anch’io finalmente ho una bella boccuccia a cuore?”
“Esatto! E poco ci manca che batta.”
“Scusi, ma ha anche cancellato quelle rughette antipatiche che mi deturpavano la fronte?”
“Diavolo, e come avrei potuto dimenticarle?”
“Dottore, porti pazienza, ma adesso ho almeno la terza?”
“Certo. Ma se fossi stato in lei non mi sarei accontentato nemmeno della quarta. Elementare, s’intende. Mica per niente sono laureato!”
“E può anche giurarmi che il seno è venuto bello e tondo?”
“Signora, non ho alcun dubbio: son proprio due palle!”
“Magnifico, evviva! Finalmente son perfetta!”
“No, non ancora purtroppo. Madame, non immagina il mio dispiacere, ed è davvero un peccato: lei avrebbe dovuto anche interpellare un bravo psicologo.”
La mania di certe donne a rifarsi tutto. Il dottore pareva un po’ scocciato nelle risposte. Lo psicologo? Beh! forse qualche imperfezione è rimasta ancora nella testa.
O.T per novembre orma alle porte la data è il 29 novembre. Confermi?
Presente! Tutto perfetto ciò che hai detto. Un caro saluto.
Perfetto segno subito.
Grazie!
già fatto
Un vero peccato non aver completato l’opera della perfezione di alcune donne.
Un saluto.
Univers
Eh già. Ti saluto pure io. Speriamo che questo brutto periodo trascorra in fretta.