Si muoveva sorpresa e perplessa, incredula del suo muoversi, limpida e innocente con sguardo cristallino contemplava il mondo a lei ignoto. Scendeva, lieve, rapida, ignara, trasparente sorrideva fresca al mondo che le si rivelava, al suo passaggio l’aria si rinnovava. Correva veloce, carezzando e sfiorando, galleggiando nell’aria fino a svanire, sorridente, nel caldo abbraccio di Madre Terra. Era una goccia di pioggia.
E.